“Non dipende dalle macchine”

TRIESTE. Il Tribunale di Trieste ha rigettato la richiesta di Martina Oppelli, malata di sclerosi multipla da 20 anni, di ordinare all’azienda sanitaria universitaria “Giuliano Isontina” di accedere alla morte assistita. Lo denuncia l’Associazione Luca Coscioni che segue il caso della donna, precisando che la decisione dei giudici è stata presa sulla scorta di una valutazione effettuata da medici specializzati. Dunque, “secondo i medici e il Tribunale, Martina non dipende da trattamenti di sostegno vitale quindi non ha diritto ad accedere al ‘suicidio assistito‘ in Italia.