La Vita del Primo Martire della Religione Cristiana

26 Dicembre, oggi si festeggia Santo Stefano. (Foto: Radio 105)

 Una figura molto importante nella tradizione cristiana. È conosciuto come il primo martire della Chiesa e il suo nome significa “corona”.

La Vita

Stefano visse nel I secolo d.C. a Gerusalemme, dove la comunità cristiana stava cominciando a crescere. Era un uomo di grande fede e saggezza, e venne scelto dagli apostoli per aiutare nell’amministrazione della comunità. In particolare, Stefano si occupava dei poveri e dei bisognosi, dimostrando sempre grande carità.

Stefano non si limitava a svolgere compiti pratici; era anche un abile predicatore. Parlava con coraggio della fede in Gesù Cristo e, per questo, attirò l’attenzione e l’opposizione di molti. Le sue parole erano così potenti che i suoi avversari non riuscivano a contraddirlo.

La crescente popolarità di Stefano e il suo impegno nella diffusione del cristianesimo suscitarono l’ira di alcuni religiosi ebraici. Accusato di bestemmia, fu arrestato e portato davanti al sinedrio, il consiglio religioso degli ebrei. Durante il processo, Stefano pronunciò un lungo discorso in cui ripercorse la storia del popolo d’Israele, collegandola a Gesù.

La sua testimonianza infastidì i presenti, e alla fine fu condannato a morte. Fu lapidato, e mentre stava morendo, pregò per i suoi persecutori, chiedendo a Dio di perdonarli. Questo gesto di amore e perdono è uno dei motivi per cui Stefano è così venerato.

L’Eredità di Santo Stefano

Santo Stefano è un simbolo di fede e coraggio. La sua vita e il suo martirio ispirano molti cristiani a vivere con integrità e a difendere le proprie convinzioni, anche di fronte alle difficoltà. In molte chiese, Stefano è rappresentato con una palma, simbolo del martirio, e con pietre, che ricordano la sua morte.

Santo Stefano oggi

Ci sono molte chiese dedicate a Santo Stefano in tutto il mondo. A Bologna, è possibile visitare le sette chiese a lui dedicate: La Chiesa del Crocifisso, la Cripta (solo attraverso le vetrate), la Basilica del Santo Sepolcro, la Chiesa di Vitale e Agricola, il “cortile di Pilato”, la Chiesa della Trinità, il Chiostro medievale, il museo e la Chiesa detta “della Benda”.

Non esiste una data precisa per la sua canonizzazione, poiché nei primi secoli del cristianesimo il processo di canonizzazione non era formalizzato come lo è oggi.