Droga e cellulari nel carcere di Santa Maria Capua Vetere

SANTA MARIA CAPUA VETERE. Un agente della polizia penitenziaria, in servizio presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, è stato arrestato nell’ambito di un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica sammaritana. Durante il controllo, l’agente è stato trovato in possesso di 11 panetti di hashish del peso complessivo di 1.014,8 grammi, destinati ai detenuti del carcere. La perquisizione si è estesa all’auto dell’indagato, dove, nel portabagagli posteriore, sono stati rinvenuti altri 27 panetti della stessa sostanza stupefacente, per un peso totale di 2.437,8 grammi.

Secondo gli investigatori, l’agente aveva stipulato accordi corruttivi con alcuni detenuti e i loro familiari. In cambio di denaro, si sarebbe impegnato a introdurre nel penitenziario sostanze stupefacenti (hashish e cocaina) e telefoni cellulari. Le attività illecite, emerse da complesse indagini preliminari, risalgono a diversi mesi precedenti l’arresto.

A seguito della convalida dell’arresto, il Gip ha accolto la richiesta di custodia cautelare in carcere avanzata dalla Procura. Il Tribunale del Riesame, esaminando il caso in data 8 gennaio 2025, ha confermato la misura restrittiva, riconoscendo l’esistenza di gravi indizi di colpevolezza e la fondatezza delle accuse. L’indagato è accusato di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio e di corruzione, con riferimento all’art. 319 del codice penale.

Da Redazione V-news.it

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