I tanti movimenti in difesa della sanità pubblica in questi anni in Campania hanno avuto come controparte istituzionale il Sig. Caldoro che durante tutto l’arco della sua consiliatura, ed in special modo attraverso il Decreto 108/2014 del Commissario ad Acta della Sanità della Regione Campania, ha imposto ulteriori e devastanti tagli alla Sanità. Ha imposto alle famiglie un modello di assistenza e cura incardinato solo sull’intervento dei familiari nell’ambito domestico e costringendo, in molti casi, l’unico percettore del reddito ad assentarsi dal lavoro per curare i propri cari con il rischio di essere licenziato e di perdere l’unica fonte economica di sostentamento della famiglia. Ma il PD, nello stesso periodo, si è guardato bene dal contrastare le scelte del centro destra, di cui in effetti condivide idee e anche uomini, a guardare la pattuglia di impresentabili che circonda il Sig. De Luca. “E’ stato complice, con il suo silenzio assordante, di Caldoro – ha sottolineato Venia Caramico – in quello che può definirsi un vero e proprio tentato omicidio della Sanità Pubblica e dei Servizi Sociali in Campania. Siamo assolutamente contrari ad abbandonare gli ultimi a loro stesso”, ha continuato Venia Caramico. “Sinistra al lavoro con Vozza Presidente è vicina al grido di dolore lanciato dalle famiglie ed alla loro solitudine nell’assistere i propri cari. Il nostro modello di sviluppo per la Campania vuole rimettere al centro i servizi sociali e sanitari pubblici ed efficienti, che non sono solo l’indicatore principale della civiltà di un Paese e di una Regione ma anche uno dei principali e insostituibili fattori di sviluppo.