Roccaromana. Dissesto finanziario, nota del Sindaco e dell’Amministrazione Comunale

Dissesto finanziario, nota del Sindaco e dell’Amministrazione Comunale di Roccaromana

ROCCAROMANA. Il Sindaco Nicola Pelosi e l’Amministrazione Comunale di Roccaromana pubblicano una nota riguardante il dissesto finanziario del Comune.

“La più grande virtù del discorso è la chiarezza” recitava il famoso oratore romano Quintiliano e così ci approcciamo a Voi, con la chiarezza di ribadire il grande senso di responsabilità che ha contraddistinto e contraddistingue il Sindaco e questa Amministrazione Comunale nel dichiarare un ponderato dissesto finanziario dell’Ente. Vari e diversificati sono stati gli indicatori che ci hanno condotto a deliberare una condizione di difficoltà chiara e dai confini netti: la diminuzione della popolazione, la cronica mancanza di personale e l’inadeguatezza di alcuni strumenti di finanza, un groviglio di accadimenti esterni ma pur ricadenti nei confini amministrativi dell’Ente, hanno sin da subito dipinto un quadro a tinte fosche della situazione economico finanziaria dell’Ente. Per queste ragioni l’organo superiore di controllo amministrativo contabile, la Corte dei Conti ha sin da subito acceso un faro sulla situazione di bilancio e già dal 2017 ha fotografato uno stato deficitario del Comune di difficile argine, poiché la cronicità degli eventi sopra dichiarati era apparsa patologica. Vi enunciamo un passaggio capillare: all’epoca Noi Amministratori, appena eletti nel 2019, con un consuntivo, esercizio anno 2018 già in negativo di euro 448.237,25, optammo per la presentazione di un piano di riequilibrio finanziario pluriennale (art. 243 del TUEL) nel mese di ottobre 2019 in 12 anni con decorrenza 2020, con un disavanzo a rendiconto 2019 di euro 904.456,12, ma il percorso di risanamento intrapreso, Cari Concittadini, nonostante gli enormi sforzi, volti a garantire servizi necessari a vivere una quotidianità serena, anche causa Covid 19, non si è riusciti a tenere fede al piano di riequilibrio, stante anche la non vendita delle sezioni boschive, risorsa principale e necessaria per un sostanziale risanamento delle casse comunali come previsto dallo stesso Piano di Riequilibrio Finanziario e la bassa capacità di riscossione dell’evasione dei tributi comunali.
Nel 2019 (25 ottobre) optammo per la procedura di riequilibrio finanziario, perché, coscientemente e da persone con alto senso del dovere e di responsabilità, consapevoli delle linee guida dell’ Onorevole Corte Dei Conti, ove ultima “RATIO” è la dichiarazione del dissesto finanziario, difatti, con fiducia, prediligemmo quella strada , sia perché volevamo ridurre la massa debitoria del Comune con transazioni e conciliazioni portate avanti e concluse a beneficio dell’Ente, ed anche per far fronte ad altre situazioni urgenti, come garantire continuità dei tanti lavori pubblici che allora erano in essere.
Oggi il dissesto è figlio di questa procedura, non vi erano altre strade percorribili. Noi, Amministrazione con impegno e dedizione, abbiamo lavorato in questi anni con “un bilancio ingessato”.
La Corte dei Conti, sezione Regionale di controllo per la Campania, lo scorso anno ha avviato una verifica e poi ha accertato che gli obiettivi non erano stati centrati, stante anche alle relazioni del Revisore dei Conti, inviate a cadenza semestrale ai vari organi.
La mole di residui passivi, la massa di residui attivi, la scarsa propensione al pagamento di tasse e tributi, ci ha condotti alla dichiarazione di dissesto, che, badate bene, non è il male assoluto, ma l’estrema ratio di strumenti specifici, approntati dal legislatore, per permettere ad un Comune di risorgere, ed è quello che insieme faremo.
Dopo aver attuato la procedura di riequilibrio finanziario, abbiamo chiesto e ottenuto liquidità dallo Stato (fondo di rotazione- liquidità) che ci ha consentito e permesso di far fronte a parte dei passivi, transazioni-conciliazioni ,pagamenti di debiti fuori bilancio, ma, inevitabilmente, con un aumento del costo dell’energia elettrica (regime di salvaguardia)e interessi, costo e manutenzione dei tre depuratori, e l’atavica incapacità di incasso, siamo giunti ad una posizione di disavanzo di gestione di oltre 700.000,00 euro. A questi vanno aggiunti debiti derivanti da contenziosi in corso, abbiamo difficoltà con alcune procedure legali, con la problematica di lavori non conclusi e sperando di concludere il tutto in tempi brevi con tutta la burocrazia che ne deriva, il tutto aggravato dalla scarsa garanzia dei minimi servizi ai cittadini.
Negli anni la massa debitoria è stata ridotta e i dati di bilancio lo dimostrano, la spesa corrente è diminuita, ma i minori trasferimenti dello Stato centrale hanno reso impossibile proseguire. Oggi ci troviamo in questa circostanza, ma certifichiamo che abbiamo già risanato in parte i conti del Comune, pur non essendo stato un elemento sufficiente ad evitare la dichiarazione di dissesto.
Possiamo sottolineare che in questi anni abbiamo posto in essere forti azioni che hanno determinato scelte non di consenso sociale ed elettorale, che ci hanno procurato forse nemici, come il cercare gli evasori, ma queste azioni di recupero crediti sono mirate ed eseguite nel rispetto dei contribuenti più onesti e ligi al dovere di pagare le tasse, contestuale al diritto di ricevere servizi comuni. Abbiamo fronteggiato situazioni difficilissime con relative assunzioni di chiare responsabilità. Ci siamo senza dubbio approcciati nella risoluzione delle problematiche più varie che affiggono i Cittadini con impegno e con la realistica consapevolezza che avevamo in cassa zero risorse da cui attingere. Anche sulle opere pubbliche realizzate abbiamo fatto tanto, canalizzando finanziamenti cospicui finalizzati alla realizzazione di svariate opere pubbliche, portate avanti con impegni economici pari a zero per il Comune, e ancora non tutte concluse ma che concluderemo con i vari Sal ancora non ricevuti da Regione Campania e Ministeri. Tutto questo è frutto di un lavoro sinergico e lodevole di Tutta l’Amministrazione.
Con il dissesto ci saranno sacrifici da dovere affrontare, non lo nascondiamo, La dichiarazione di dissesto non andrà a discapito della popolazione, ma a suo beneficio, evitando che il Comune debba ulteriormente contenere la spesa ordinaria per ripianare il pregresso, compito che sarà affidato a un Commissario straordinario prefettizio (OSL), che avvierà anche trattative con i creditori. Le opere pubbliche e i finanziamenti continueranno il loro iter e i servizi essenziali saranno garantiti. La nostra azione di legalità proseguirà senza sosta e l’Amministrazione resterà in carica, collaborando, sempre, con la Corte dei Conti e la Procura competente. Siamo certi che la nostra comunità sarà fiduciosa e unita, mossa dall’obiettivo prioritario del risanamento dell’Ente e del bene comune. Questa sarà la nostra mission, con impegno, dedizione e spirito di sacrificio che ci contraddistingue. Solo riprendendo il filo del risanamento possiamo sperare che questo Ente risorga, attraverso una finanza propositiva e creativa, atta a creare i presupposti di un cammino verso lo sviluppo dell’intera Collettività. NOI SIAMO QUI E CI SAREMO ANCORA A PRENDERCI TUTTE LE RESPONSABILITA’, COME SEMPRE! AL CONTRARIO DI CHI SI CANDIDA E POI SCAPPA RINUNCIANDO AD AMMINISTRARE E VOLTANDO LE SPALLE A CHI LI HA VOTATI. LE SCUSE DOVRESTE CHIEDERLE VOI”.

Da Redazione V-news.it

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