
La tragedia colpisce tre comunità: Riardo, Teano e Pietramelara
RIARDO. La tragica morte della 28enne Francesca Compagnone ha gettato nello sconforto la comunità di Riardo dove la famiglia gestisce un noto supermercato, ma anche quella di Teano (paese di origine del padre) e di Pietramelara (paese di origine della madre). Pure gli amici sono distrutti dal dolore. Francesca era una ragazza allegra e solare.

La ricostruzione
Come ricostruito dai carabinieri, la giovane donna si trovava insieme a un 23enne moldavo nella camera da letto dell’abitazione familiare, a Riardo. L’uomo, dopo aver imbracciato un fucile semiautomatico, lasciato incustodito sul letto, avrebbe puntato l’arma contro la ragazza colpendola mortalmente con un colpo esploso accidentalmente.
L’appello del sindaco
“A nome personale e dell’intera Amministrazione comunale esprimo partecipato cordoglio e vicinanza a tutti i familiari della giovane Francesca, rimasta vittima di una assurda tragedia – afferma il sindaco di Riardo Armando Fusco – In questo doloroso momento, che ha sconvolto e rattristato tutti, rivolgo un accorato appello al giovane che era in sua compagnia, affinché collabori senza alcuna riserva con le Autorità inquirenti e la Magistratura per chiarire ogni aspetto di questa dolorosa vicenda. Purtroppo, nulla potrà restituire Francesca alla vita, ma è necessario affermare la verità su quanto accaduto sia per onorare la memoria della vittima, che per dare, se possibile, conforto ai familiari”, conclude il primo cittadino.

