
PIETRAMELARA. Ieri sera, domenica 12 marzo, Pietramelara Punto e a Capo ha presentato il suo progetto politico. Il gruppo, con capolista Giovanni Zarone, ha tenuto un incontro-confronto aperto a tutti presso la sede in piazza San Rocco. Alla riunione hanno partecipato un buon numero di cittadini e molti giovani. Come si è potuto già capire dal manifesto inaugurale, Pietramelara Punto e a Capo ha molta fiducia nel significato della parola comunità, quella in cui partecipazione, libertà e informazione fanno da colonne portanti. Queste caratteristiche sono state ben confermate nell’incontro con gli intervenuti. Discorsi facili da comprendere, senza troppi tecnicismi, intrisi di speranza per un paese migliore e dove ha regnato soprattutto la semplicità. Perchè Pietramelara Punto e Capo è un gruppo di persone semplici, ma allo stesso tempo competenti, preparate e professionali. Qualità che tutti vogliono mettere a disposizione per rilanciare e migliorare il proprio paese e il proprio territorio. Nella riunione ci è soffermati principalmente sulla cultura e sulla ‘pietramelaresità’. La cultura, secondo Zarone e il suo gruppo, è fondamentale per la crescita della comunità. Pietramelara ha la fortuna di possedere un borgo medioevale stupendo ed unico come conformazione storica e strutturale, ma deve essere recuperato e rivalutato maggiormente. Solo in questo modo il paese può ripartire e decollare a livello culturale, turistico ed economico. La ‘pietramelaresità’, invece, per il gruppo, fa riferimento a quel patriottismo che sempre più persone hanno accantonato o addirittura perso col tempo. Devono riaffiorare di nuovo l’attaccamento e l’affetto nei confronti del proprio paese, dei suoi luoghi e della sua storia. Una peculiarità che, dunque, va nuovamente riconquistata come i tempi passati e che era un marchio di fabbrica che ha contraddistinto per decenni gli abitanti della cittadina. Pietramelara Punto e Capo ha annunciato infine che, appena comincerà ufficialmente la campagna elettorale, terrà i propri comizi non soltanto nelle piazze abitudinarie (San Rocco e Municipio) ma anche in altri punti del paese, in modo tale che tutti possano farsi un’idea sul gruppo e sulle sue reali intenzioni.

