Macrocomuni per salvare l’Alto Casertano: fantapolitica o realtà?

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L’Alto Casertano è un espressione che indica un’area geografica dell’Antica Terra di Lavoro e probabilmente nessuno sa di preciso marcare i confini di quest’area. I comuni dell’Alto Casertano sono tutti simili ma diversi fra di loro. Come già accennato è difficile capire bene quali sono i comuni che appartengono all’Alto Casertano. Escludiamo per il momento dal nostro ragionamento l’area matesina e l’agro caleno che hanno delle caratteristiche particolari. Consideriamo i comuni dell’Alto Casertano che orbitano attorno Teano e Vairano. Questi sono i comuni della Comunità Montana Monte Santa Croce più altri Comuni che come punto di riferimento sfruttano l’area vairanese per i servizi. L’Alto Casertano è un paesone. Tutte le persone si conoscono almeno di vista ma abitano in comuni diversi. Si parlò nei mesi scorsi di Unione dei Comuni per l’Alto Casertano ma l’iniziativa sembra essere morta. Più efficace potrebbe essere la fusione dei Comuni dell’Alto Casertano. I Sindaci del territorio potrebbero sottoscrivere un’intesa in cui si impegnano a formare macrocomuni di 10 mila abitanti. In questo modo potremmo fantasticare sui nuovi comuni che si potrebbero formare. Consideriamo che la sede del macrocomune dovrebbe essere quella in  cui vi sia il maggior numero di abitanti a meno che vi siano accordi differenti. Il nome del Comune può essere scelto dai cittadini con un referendum consultivo.

Uno dei macrocomuni che potrebbe nascere è quello dato dalla fusione di Vairano Patenora, Pietravairano e Caianello. Questo diverrebbe un super comune con una popolazione di più di 11.000 abitanti. La scelta porterebbe ad una diminuzione dei costi della politica infatti ci sarebbe solo un sindaco ed un consiglio comunale. Inoltre vi sarebbe solo una burocrazia sul territorio. Oggi chi vuole aprire un bar a Caianello ha a che fare con una burocrazia diversa da quella di un bar a Vairano Scalo anche se i due paesi sono di fatto attaccati. Vi sarebbe solo un municipio quindi gli altri edifici sarebbero liberati per dare spazio a svariate attività. Inoltre una sola polizia municipale, una sola raccolta differenziata e così via. Si è sempre detto che uno dei problemi dell’Alto Casertano è il basso peso elettorale. Ebbene un comune di 11 mila abitanti avrebbe un peso diverso rispetto ad uno piccolo di 3 mila. E poi sarebbe un comune con un’offerta turistica molto ampia che può attrarre più facilmente investimenti sul territorio. Insomma sembra che possiamo immaginare tanti vantaggi da questa scelta. Quali sarebbero gli svantaggi? Probabilmente  nessuno. Se ci fosse un pò di buon senso si potrebbe aumentare la qualità della vita di questo territorio. Purtroppo il problema sarebbero gli interessi politici da superare. Se i politici dell’Alto Casertano capiscono che l’unione fa la forza i macrocomuni potrebbero essere una svolta per il nostro territorio. Riusciranno a capirlo?

Da Thomas Scalera

Thomas Scalera, noto anche con lo pseudonimo di Il vecchio Nerd è un giornalista, scrittore e youtuber italiano. Nel panorama italiano si è distinto nella divulgazione del mondo anime, specialmente quelli a cavallo degli anni 70 e 80.

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