L’Inter, che oggi festeggia 113 anni, sarà campione d’Italia. E vi spiego perché

L’Inter oggi compie 113 anni di storia. Fondato il 9 marzo 1908 da un gruppo di soci dissidenti del Milan, il club nerazzurro è uno dei tre più prestigiosi del calcio italiano. Ha sempre militato in Serie A, ha vinto 30 titoli nazionali (18 scudetti, 7 Coppe Italia e 5 Supercoppe italiane) e 9 trofei internazionali (3 Coppe dei Campioni/Champions League, 3 Coppe Uefa, 2 Coppe Intercontinentali e un Mondiale per Club). Nel 2010 è diventata la prima e unica squadra italiana ad aver centrato il Triplete. Una storia importante e gloriosa che tra qualche mese vedrà un’altra pagina da scrivere ufficialmente.

L’Inter sarà campione d’Italia per la 19esima volta. Non servono maghi, veggenti o supercomputer che lo prevedono. I nerazzurri, a questo punto del campionato, hanno un margine di punti importante su Milan e Juventus (rispettivamente 6 e 10, anche se i bianconeri hanno una gara in meno). Inoltre, l’Inter non ha le coppe: senza impegni europei può preparare con calma e concentrazione una partita a settimana fino a maggio. Senza tralasciare il fatto che Conte non sbaglia mai quando va in testa e soprattutto si cala perfettamente all’interno delle proprie squadre: parla il passato vittorioso sulle panchine di Juventus e Chelsea.

Il Milan sta facendo un grande campionato, però nelle ultime settimane sta annaspando e resistendo alla lotta Champions. La Juventus è alle prese con dei vistosi cambiamenti tra campo e panchina, e anche con qualche scricchiolio inevitabile dopo un lungo ciclo. Pure per questi motivi l’Inter vincerà, oltre a quelli precedentemente citati.

Difesa rocciosa, un Barella monumentale in mezzo al campo, il contributo fondamentale di Eriksen, il sacrificio di Perisic, la coppia LukakuLautaro che si incastra alla perfezione: questi i punti di forza dell’Inter, venuti fuori da inizio 2021. E un pizzico di fortuna, che non guasta mai.

L’Inter si è già cucita lo scudetto sul petto. I tifosi nerazzurri possono anche fare tutti gli scongiuri di questo mondo, ma vi dico che non serviranno. Anche perché il campionato, quest’anno, non termina nemmeno il 5 maggio