Dopo la pubblicazione di un articolo su Paesenews riguardante i fatti accaduti al termine della partita tra Vairanese Calcio e Real Mignano, la società locale ha deciso di intervenire per chiarire la propria posizione e prendere nuovamente le distanze da quanto affermato dal club avversario.

La Vairanese Calcio, attraverso un comunicato, ha ribadito con fermezza il proprio impegno contro ogni forma di violenza e discriminazione, sottolineando come, nel corso degli anni, la società si sia sempre distinta per l’inclusione e il rispetto dei valori sportivi. Tuttavia, in merito alle accuse di insulti discriminatori rivolti da alcuni tifosi nei confronti di un giocatore ospite, la dirigenza precisa che l’episodio va contestualizzato e analizzato in maniera obiettiva.

Secondo quanto riportato dalla Vairanese, a pochi secondi dalla fine della gara, conclusasi sul punteggio di 2-1 per i padroni di casa, un giocatore del Real Mignano si sarebbe reso protagonista di un atto di grave violenza, colpendo con un pugno un avversario che si trovava a terra dopo un contrasto di gioco. L’episodio ha scatenato la reazione del pubblico presente, ma senza che vi fosse alcun intento discriminatorio, bensì una condanna nei confronti di un comportamento antisportivo.

La società locale ricorda inoltre che lo stesso giocatore era già stato coinvolto in altri episodi controversi nelle precedenti sfide stagionali tra le due squadre. Già nella prima giornata di Coppa, nel mese di settembre, si era reso protagonista di atteggiamenti aggressivi, mentre nella partita di andata del campionato era stato espulso per condotta antisportiva, arrivando persino a colpire con un calcio un tesserato della Vairanese. Nel match di ritorno di Coppa, pur essendo squalificato, aveva cercato di entrare in campo forzando il cancello d’ingresso e, non riuscendoci, aveva lanciato oggetti contundenti all’interno del recinto di gioco, mettendo in pericolo i presenti.

Alla luce di questi precedenti e dell’ultimo grave episodio, la Vairanese Calcio ritiene che sia necessario adottare provvedimenti più severi nei confronti del giocatore in questione, al fine di tutelare il regolare svolgimento delle competizioni e garantire il rispetto delle regole sportive.

“La nostra società è da sempre promotrice dei più sani valori di questo sport e continuerà a farlo. Tuttavia, è doveroso contrastare ogni forma di mistificazione della realtà e pretendere una corretta valutazione dei fatti”, conclude la dirigenza della Vairanese, respingendo con decisione le accuse di discriminazione e ribadendo che il clima sugli spalti domenica era quello di una festa sportiva, rovinata solo dall’atteggiamento violento del tesserato avversario.

Questo il comunicato ufficale della società vairanese:

A seguito dell’articolo pubblicato dalla testata locale Paesenews, ci troviamo costretti a prendere nuovamente le distanze da quanto rappresentato dalla società Real Mignano a cui, evidentemente, piace mistificare la realtà. Gli insulti di fine partita provenienti dai tifosi locali sono stati indirizzati esclusivamente nei confronti di uno dei ragazzi della squadra ospite che, per mera origine genetica, ha un colore della pelle diverso dalla maggior parte dei cittadini italiani. Questa Società è fermamente contraria ad ogni atto di violenza e discriminazione, e l’ha dimostrato nel corso dei tanti anni di attività che si porta alle spalle. Non serve ribadire concetti già noti al pubblico. Anche se qualche tifoso adirato per l’episodio accaduto avesse usato epiteti fuori luogo, la Vairanese Calcio ha sempre fatto dell’inclusione il suo punto di forza, dando la possibilità a tutti di poter vivere la propria passione per il calcio. Viste le gravi accuse, è doveroso, tuttavia, descrivere la realtà di quanto avvenuto domenica alla fine dell’incontro tra la Vairanese ed il Real Mignano. Sul punteggio di 2-1 per i locali, a pochi secondi dalla fine della partita, il tesserato bersagliato dal nutrito pubblico presente, sferra un pugno violentissimo ad un avversario fermo a terra dopo un contrasto di gioco, causandogli una forte contusione ed un evidente ematoma. Nelle precedenti tre partite di questa stagione con il Real Mignano, lo stesso soggetto è stato sempre protagonista di atti di violenza, sia nel campo che fuori. Nella prima giornata di coppa dello scorso mese di settembre, ha aggredito chiunque si trovasse a tiro. Nella partita di andata di campionato è stato espulso per condotta antisportiva e, all’uscita dal campo, prendeva a calci un tesserato della nostra società, alimentando tensioni e violenza. Nel ritorno della gara di coppa, seppur squalificato, cercava di forzare il cancello di ingresso del campo per entrare sul terreno di gioco e, non riuscendoci, lanciava oggetti contundenti all’interno della recinzione mettendo in pericolo le persone che stavano assistendo alla partita. E l’ultimo episodio risale a domenica scorsa, di cui si è detto sopra. Su quattro partite contro il Real Mignano, il soggetto in questione è stato sempre protagonista in negativo di episodi di violenza, che non hanno nulla a che fare con il colore della pelle. Ribadendo con la più totale fermezza che questa Società è da sempre promotrice dei più sani valori di questo sport, siamo stati, purtroppo, costretti a spendere questo tempo per rispondere a parole gravi, forse frutto più della delusione per la sconfitta che figlie di una valutazione oggettiva della vicenda: il pubblico di casa domenica ha pensato solo ad incitare la propria Squadra in un clima di festa rovinato dal comportamento violento, antisportivo e inaccettabile del tesserato del Real Mignano nei confronti del quale dovrebbero essere presi provvedimenti più seri di una semplice squalifica.