Finiti i “pesce d’aprile”, ora ci si ritrova sgomenti davanti ad una notizia che ha dell’incredibile.
Un’alunna di una scuola marchigiana ed esattamente di Tolentino, si è ritrovata in ospedale con una prognosi di 30 giorni, per due costole rotte. L’alunna non è caduta, non ha sbattuto contro un banco, ma ahimè è il banco che le è stato scagliato contro dall’insegnante durante una lezione di lingua straniera.
L’insegnante era già stata segnalata alla dirigente scolastica nei mesi precedenti per atteggiamenti aggressivi verso gli alunni, con conseguente provvedimento di censura, atto che però non ha fermato l’ultimo grave atto di violenza.
Gli alunni in segno di protesta e di sostegno verso la collega finita in ospedale hanno deciso di assentarsi dalla classe durante la lezione di lingua dell’insegnate incriminata.
Episodi del genere non dovrebbero succedere. I nostri figli dovrebbero entrare nella scuola e sentirsi sicuri e invece purtroppo atti di violenza tra le mura scolastiche si stanno moltiplicando, danneggiando l’immagine di un’istituzione secolare, quale è la scuola!