L’informatica (termine che deriva dalla lingua francese -<<informatique>> contrazione automatica), è la scienza che ha per oggetto lo studio dei fondamenti teorici dell’informazione, della sua computazione a livello logico e delle tecniche e pratiche per la sua implementazione e applicazione in sistemi elettronici automatizzati detti informatici.

Ma che cos’è realmente l’Informatica e come viene interpretata dalla massa? Agli occhi dell’utente medio l’informatica rappresenta la disciplina riguardante il saper utilizzare un macchinario chiamato “computer” in modo corretto. Apparentemente l’informatico viene ricondotto all’esperto riguardo la messa in esecuzione di tutte le operazione che ormai rappresentano la quotidianità dell’uomo: inviare mail, ascoltare musica, leggere notizie tramite web, creare e condividere documenti di ogni genere, comunicare coi social network, ecc… Dal punto di vista dell’Informatico, il suo studio è proiettato in un mondo parallelo di cui il calcolatore rappresenta la porta d’ingresso a una sala regia, per fare riferimenti cinematografici, in cui il regista elabora e mette in scena il suo capolavoro. “Mentre in fisica devi capire come è fatto il mondo, in informatica sei tu a crearlo. Dentro i confini del computer, sei tu il creatore. Controlli – almeno potenzialmente – tutto ciò che vi succede. Se sei abbastanza bravo, puoi essere un dio. Su piccola scala.” (Linus Torvalds, Rivoluzionario per caso, 2001). Ebbene si signori, la vita dell’Informatico è così ; Sprigioni tutta la fantasia che è in te e se riesci ad incanalarla in un metodo scientifico puoi arrivare a scoprire nuovi orizzonti mai esplorati prima. Certo la vita dell’Informatico non è così semplice, almeno dal punto di vista del riconoscimento sociale. Vieni visto da tutti come il tecnico del computer, a volte il “meccanico” del pc, per dirla in modo più crudo. Si vive sapendo di rappresentare un mondo complicato, astratto, che richiede anni di studio e che ancora oggi i più faticano a capire, ad interpretare. Essere informatici significa essere inventori, manipolatori e solo la fantasia, il colpo di genio e la capacità di elaborazione ti permettono di fare questo mestiere. Da una statistica dell’Ansa emerse che i mariti più pazienti fossero gli informatici: tanta ma tanta pazienza per poter comunicare con una “macchina intelligente”, la cui intelligenza è strettamente collegata a quella di chi la utilizza. L’uomo e stato dotato di un’intelligenza che coltivata porta a risultati enormi. L’informatica è l’espressione massima di questo concetto. L’uomo ha trovato il modo per espandere e mettere in pratica il potenziale del proprio cervello creando un cervello aggiuntivo, il calcolatore! “I computer sono incredibilmente veloci, accurati e stupidi. Gli uomini sono incredibilmente lenti, inaccurati e intelligenti. L’insieme dei due costituisce una forza incalcolabile.” Albert Einstein
