Si trovava nella zona Costa di Sestri Levante, quartiere di Genova, per appendere alcuni cartelloni in vista del referendum sull’abrogazione del Jobs Act del prossimo giugno. Tuttavia, la sua mansione è stata interrotte in modo brusco, da metodi definiti fascisti perpetrati da due assalitori i cui nomi non sono ancora stati identificati e che sono oggetto di indagine da parte delle forze dell’ordine. Pronta la risposta della Cgil Liguria e della Camera di Commercio di Genova, che hanno difeso il sindacalista e condannato aspramente quanto accaduto

Sindacalista aggredito a Genova

Sputi, insulti (“comunista di m****”) e infine spintonamenti che hanno portato il sindacalista – le cui iniziali sono F. M – a difendersi per poi scappare. Tutto questo è avvenuto alle ore 7.30 di oggi martedì 15 aprile. E hanno spinto la Cgil Liguria e la Camera di Commercio ad un duro comunicato che rimarca la volontà di denunciare ancora una volta metodi considerati antidemocratici oltre che violenti. Il sindacalista in questione ha sporto denuncia, ha subito qualche percossa che lo ha costretto a curarsi in pronto soccorso, ma le sue condizioni di salute appaiono stabili. Per le ore 17, la Cgil Liguria ha convocato un presidio nel quale rimarcherà la volontà di protestare contro questi atteggiamenti violenti.

“Un fatto di una gravità inaudita”

Così la Cgil Liguria e la Camera di Commercio in un comunicato congiunto: “Un fatto che riteniamo di una gravità inaudita e che ci riporta ad un clima e a tempi che pensavamo ormai lontani. Chiediamo alla prefettura di Genova di essere ascoltati e di convocare una riunione del comitato ordine sicurezza“. Anche il governatore della Liguria Marco Bucci condanna l’accaduto: “Da parte dell’intera giunta esprimo ferma condanna nei confronti di ogni aggressione, che sia fisica o verbale, e verso ogni forma di violenza“.