
Caserta Decide chiede il dialogo tra Comune, Parlamento e ANCI
CASERTA – Il ddl proposto dal Governo per la Legge di Bilancio 2023 prevede l’azzeramento del “Fondo per lo sviluppo delle reti ciclabili urbane” definanziando i 94 milioni di euro previsti per gli anni 2023 e 2024.

In questo modo si rende ancora più difficile, se non impossibile, raggiungere gli obiettivi di politica nazionale della mobilità e dei trasporti posti dal “Piano generale della Mobilità Ciclistica” approvato nell’agosto del 2022. Soprattutto nei Comuni capoluogo come Caserta l’aumento del 20% della quota modale di spostamenti in bicicletta può essere raggiunto solo grazie all’indispensabile concorso finanziario dello Stato.
I consiglieri Raffaele Giovine (Caserta Decide) e Matteo Donisi (PD) hanno presentato una mozione che impegni il Sindaco e la Giunta a farsi parti attive verso il Governo, il Parlamento e l’ANCI, affinché venga ripristinato e aumentato, se è possibile, il Fondo, per consentire ai Comuni di ampliare l’infrastruttura ciclabile e di metterla in sicurezza.
“Appare chiaro che, per questo Governo e per questo Parlamento, gli interventi per la ciclabilità non vengono considerati strategici né per il miglioramento dei trasporti né per la sostenibilità (riduzione della CO2, riduzione del consumo di asfalto e suolo, risparmio di risorse derivanti da combustibili fossili). Ma non possiamo permetterci di tornare indietro di vent’anni quando già altri Paesi sono avanti a noi di ulteriori vent’anni”, dichiara Sara Femiano, coordinatrice di Caserta Decide. “Abbiamo la possibilità di investire fondi nazionali per una rete ciclabile estesa e congrua alle esigenze della cittadinanza che, oltre a incoraggiare uno stile di vita più sostenibile, è un elemento necessario per decongestionare il traffico in città. Contestualmente, per una progettazione organica, urge lavorare a un Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile di cui il Comune di Caserta ancora non dispone. Siamo accanto alle associazioni nazionali come la FIAB che stanno cercando di interloquire con il Governo su questa materia e faremo il possibile a livello locale per sostenere e promuovere questo cambiamento con l’obiettivo di passare dalle piste ciclabili a città a misura di ciclisti.”
