Presentazione della decima giornata del campionato di Serie A

(Di Genesio Tortolano). La decima giornata del campionato di Serie A, propone quale incontro di apertura quello dello stadio ” Carlo Castellani”, dove alle15 si sfidano la compagine azzurra dell’Empoli di mister Paolo Zanetti e quella biancorossa brianzola del Monza guidata da Raffaele Palladino. Questa partita, si prevede dai contorni interessanti con i locali che vogliono confermare il proprio valore al cospetto di un Monza in grandissima salute che ha svoltato letteralmente con il cambio di allenatore. Alle 18, le porte dello stadio “Grande Torino”, si spalancano per il sentitissimo derby della Mole che vede di fronte i granata del caratteriale tecnico croato Ivan Juric e la Juventus di Massimiliano Allegri. Per il Torino si presenta una chance più unica che rara e cioè quella di passeggiare sulle macerie degli avversari e affondare una barca bianconera che è ormai alla deriva più completa. La grande confusione nella Juventus regna sovrana, poichè il suo timoniere è sfiduciato praticamente da tutto l’ambiente. L’unica ancora di salvaggio per lui è rappresentata dal suo lautissimo contratto, unito alla strenua, nonchè anacronistica difesa del presidente e suo grande amico Andrea Agnelli. Per quanto concerne la Juventus, per provare a risalire la corrente, l’unica soluzione sarebbe quella di defenestrare il tecnico livornese, soprannominato acciughina, sostituendolo con uno che sia in grado di motivare un gruppo che è palesemente sfiduciato e che non segue più le direttive imposte da un trainer divenuto chiaramente obsoleto. Il disastro della Juventus è sotto gli occhi di tutti, visto che sta per salutare anche la Champions League. Alle 20,45, si gioca la gara del “Gewiss Stadium”, tra la Dea neroazzurra dell’Atalanta e il club neroverde del Sassuolo. I bergamaschi allenati da Giampiero Gasperini, protagonisti fino ad ora di un campionato da incorniciare, sia per quanto concerne il gioco, che per i risultati conseguiti sul campo, puntano a proseguire la loro invidiabile striscia con una vittoria, confidando tantissimo nel calore del proprio pubblico, quest’ultimo da sempre vicino alla squadra anche nei momenti più bui della sua storia. Gli ospiti appartenenti alla via Emilia, allenati da Alessio Dionisi, vanno in cerca di un risultato positivo per consolidare e puntellare ulteriormente una posizione di classifica confortante e del tutto tranquilla.

La giostra del goal, parafrasando una notissima trasmissione televisiva, prosegue con le gare domenicali. Ad aprire le danze, è il match del tempio pagano dedicato per eccellenza al calcio, parliamo dello stadio “Giuseppe Meazza”, teatro nel quale alle 12,30 si gioca il confronto tra il team neroazzurro dell’Inter, allenato da Simone Inzaghi e la compagine granata della Salernitana di mister Davide Nicola. Il pronostico, parla nettamente in favore del team meneghino, tonificato e corroborato dagli ultimi risultati positivi, sia in campionato, che in Champions League. Sulla sponda campana, la Salernitana va in cerca di un risultato prestigioso. Alle 15, si disputa il match dello stadio “Olimpico”, tra la formazione biancoceleste della Lazio del “Comandante” Maurizio Sarri, opposta al team friulano dell’Udinese per alcuni definita la squadra dei miracoli ma che in realtà e la vera rivelazione del campionato, grazie alla programmazione della famiglia Pozzo e al lavoro certosino di un tecnico preparato ed emergente come Andrea Sottil, che già nella scorsa stagione si era imposto all’attenzione generale alla guida di altri bianconeri, quelli dell’Ascoli, in serie B, portati dalle sabbie mobili della bassa classifica, alla meritata conquista dei play – off. Pertanto vi sono tutte le premesse per assistere ad un incontro effervescente e frizzante dai risvolti entusiasmanti, poichè le due squadre sono attualmente autentiche fabbriche che sfornano goal e spettacolo regalando forti emozioni. Nello stesso orario, va in scena il confronto dello stadio “Alberto Picco”, dove si sfidano i padroni di casa e cioè gli aquilotti bianconeri dello Spezia, guidati da Luca Gotti e i grigiorossi della Cremonese allenati da Massimiliano Alvini. Questa gara, è un vero e proprio spareggio salvezza, nonostante manchino tante giornate al termine del campionato. Pertanto alla luce delle forze in campo che praticamente sono simili, il match si prevede all’insegna di un sostanziale equilibrio. Alle 18, lo stadio “Diego Armando Maradona”, si accende per il match tra il pirotecnico e scoppiettante undici azzurro del Napoli del toscanaccio Luciano Spalletti, capolista sia in campionato che nel proprio girone di Champions League e il club rossoblù del Bologna guidato da Thiago Motta. Visto il cammino sontuoso ed immacolato della truppa partenopea, il match si prevede senza storia, considerando il nettissimo divario qualitativo e quantitativo per quanto concerne la profondità dell’organico tra le due duellanti di turno. Alle 20,45, lo stadio “Marcantonio Bentegoti” si veste per la grande festa, sfoderando l’abito migliore per il confronto che vede protagoniste la compagine gialloblù dell’Hellas Verona e il club rossonero del Milan. Il club scaligero per cercare di invertire la rotta, ha operato il cambio in panchina, affidando le sorti di una complicata risalita al tecnico della primavera Salvatore Bocchetti, promosso dopo l’ottimo lavoro svolto fino ad ora e che sostituisce l’esonerato Gabriele Cioffi. La società, spera di aver dato una scossa ad un compagine con il morale sotto i tacchetti e derelitta per quanto riguarda la classifica. L’avversario di turno, non è dei più indicati e semplici, poichè parliamo dei Campioni d’Italia del Milan guidati da Stefano Pioli che vogliono proseguire il proprio cammino che li vede distanti dalla vetta di soltanto tre punti e pertanto puntano a conquistare l’intera posta in palio, Tale risultato gli consentirebbe almeno di restare in scia alla capolista Napoli.

A far scorrere i titoli di coda sulla giornata numero dieci del massimo campionato di Serie A, saranno gli incontri del lunedì e precisamente quello delle 18,30 in programma allo stadio “Luigi Ferraris” di Genova, tra la formazione blucerchiata del trainer serbo Dejan Stankovic e la lupa giallorossa, ovvero la Roma di José Mourinho, e quello dello stadio ” Via Del Mare” che vede affrontarsi i giallorossi del Lecce di mister Marco Baroni, opposti alla compagine viola gigliata della Fiorentina del trainer Vincenzo Italiano. Analizzando il sopraccitato confronto che si terrà nel capoluogo ligure, per il tecnico doriano non ci sarà il tempo per la nostalgia e l’amarcord, visto che è stato uno dei protagonisti del triplete interista ed uno dei pretoriani del già citato tecnico di Setubal. Pertanto, in casa del doria urge incamerare l’intero bottino per iniziare pian piano a risalire la corrente ed uscire al più presto possibile dalle secche della bassa classifica. Sulla sponda opposta, il tecnico portoghese non può fare sconti ad uno dei suoi pupilli, perchè l’obiettivo dichiarato è quello di frequentare stabilmente le zone nobili. In Lecce Fiorentina, si affrontano due squadre divise da obiettivi contrapposti e cioè quello della volontà di sopravvivenza nella massima serie calcistica dei salentini padroni di casa, quest’ultimi potranno certamente contare sul loro uomo in più il pubblico che farà come sempre sentire il proprio ruggito, mentre gli ospiti toscani mirano all’attico con vista sull’Europa.  

Da Redazione V-news.it

Il bot redazionale

error: Il contenuto è protetto