Sabato 8 febbraio 2025 alle ore 20, il Consorzio Creativo di Marcianise si è trasformato in un palcoscenico di denuncia e memoria.
Lo spettacolo, “Dal Sottosuolo – Innocenza perduta”, è stato riportato in scena, dopo due anni, un atto unico intenso e coinvolgente.

“Dal Sottosuolo – Innocenza perduta”: Un’Opera Carica di Emozioni

“Dal Sottosuolo – Innocenza perduta” nasce dal soggetto di Vincenzo Mazzarella.
La regia è affidata a Fausto Bellone, noto attore e regista della regione.
L’opera scava nelle profondità del dolore e del rimorso. Brevi frasi e immagini forti si alternano sul palco.

“Dal Sottosuolo – Innocenza perduta: La Trama e i Protagonisti

Il dramma ruota attorno a Vitangelo Percola, un piccolo proprietario terriero. Dopo aver causato la morte della madre a causa di un traffico illecito di rifiuti, Vitangelo decide di rifugiarsi nel sottosuolo. Il suo viaggio diventa una fuga dai sensi di colpa e una lotta interiore.

In scena, il ruolo di Vitangelo è interpretato da Domenico Bottone. Federica Avallone dà vita a Gaia, la Madre Terra, simbolo della natura ferita.

Terra dei Fuochi: Il Contesto Drammatico

Lo spettacolo si ispira alla tragedia della “Terra dei Fuochi”. Il malaffare e la gestione illecita dei rifiuti hanno causato danni enormi.
Il teatro diventa così un documento di denuncia. Un grido che ammonisce e invita alla riflessione.

“Dal Sottosuolo – Innocenza perduta: Il Messaggio e la Sensibilizzazione

L’opera è un appello alle nuove generazioni. Non è solo teatro, ma anche memoria e speranza.
La storia di Vitangelo diventa il simbolo di una terra in sofferenza. È un invito a combattere il silenzio e a prendersi cura del nostro ambiente.

La Rassegna Nice 25 e la Direzione Artistica

Lo spettacolo è parte della rassegna teatrale indipendente “Nice 25”. La manifestazione è curata dalle compagnie “Non Solo Sipario” e “Teatro dell’Ovo”.
Fausto Bellone, con la sua esperienza ventennale, guida la proposta artistica. La sua regia sottolinea l’impegno sociale e culturale della produzione.

Organizzazione e Collaborazioni

L’evento è frutto di una solida collaborazione tra realtà culturali e commerciali.
Partner come Caffè Procope, Club Etnie e il Consorzio Creativo sostengono l’iniziativa. Il progetto conta anche sul supporto di Clinica Dentale dott.ssa Lina Tartaglione, Assicurazioni Generali Agenzia Capodrise, Metanosud Spa e Gold Dream Celiento.

Lo scopo di Dal Sottosuolo – Innocenza perduta

Lo spettacolo ha quindi unito arte, denuncia e speranza. È un invito a non dimenticare il passato e a costruire un futuro migliore per la Campania.

“Dal Sottosuolo – Innocenza perduta” è molto più di un’opera teatrale. È un documento vivo di denuncia ambientale e un appello alla responsabilità. Gli spettatori hanno potuto trascorrere una serata ricca di riflessioni ed emozioni. Un invito ad agire per il nostro territorio.

L’INTERVISTA A FAUSTO BELLONE

Come è nata l’idea di riprendere un soggetto di Vincenzo Mazzarella?

“Il soggetto di Vincenzo Mazzarella io l’ho letto in occasione di una manifestazione che si tenne a San Nicola la strada. Credo fosse il 2012, dedicata alle cantine, ci sono queste cantine aperte e quindi il testo originariamente era dedicato proprio a quest’aspetto, non solo campano di bellezza sulle particolarità, ma anche ai prodotti campani. L’aspetto legato ai vini, le bellezze paesaggistiche, quindi un po’ tutto, però si parlava anche del disastro ambientale. In quel periodo se ne stava cominciando a parlare, ancora non era esplosa la stagione delle manifestazioni, i momenti insomma che ci avevano visti uniti e sensibili riguardo questo tema.

Io mi innamorai del soggetto e quindi chiesi Vincenzo, con cui avevo già lavorato in passato, la possibilità di poter utilizzare il soggetto per trarne un adattamento assolutamente personale. Quindi per questo nasce “Dal Sottosuolo – Innocenza perduta”. È uno spettacolo che con la mia compagnia “Non solo sipario”, portiamo avanti da ben 12 anni.

Ed è importante questo spettacolo, anche perché per noi è fondamentale testimoniare. Quindi ecco, la memoria ritorna anche in luoghi più vicino a noi rispetto a quelli di cui magari si parla sempre. Bisogna fare in modo non solo di esserne consapevoli, ma anche che non si ripeta più quello che è stato”.

Hai tratto una visione del tutto personale dal soggetto di Mazzarella, cioè hai deciso di donare speranza a questa terra, a differenza di Mazzarella che aveva deciso non di toglierla, ma comunque non l’aveva data.

“Al di là di quella che può essere una visione personale dell’arte, del teatro, ma anche della vita, insomma sono ottimista di natura. Penso che attraverso la sensibilizzazione al tema noi possiamo fare in modo che questa Campania realmente possa tornare a splendere, ad essere valorizzata per tutta la bellezza e le bellezze che ha. Soprattutto, bisogna prendere coscienza di quello che di negativo c’è stato attraverso queste azioni illecite a prescindere, però magari compiute anche con una certa leggerezza. Una leggerezza dettata dall’ignoranza della gravità di quello che poi sarebbe accaduto. Inquinamento di falde acquifere, il circuito falda acquifera, irrigazione dei campi con quella stessa acqua contaminata, animali che chiaramente bevono quell’acqua e carne di quegli animali poi destinati magari alla macellazione che sono carichi di diossina.

Ecco perché poi improvvisamente si dice ma ci sono determinate aree dove l’incidenza tumorale è maggiore, ma perché com’è possibile che dei bambini nascano con la leucemia. Ecco un po’ per questo, un po’ per lo smaltimento illecito con la combustione. La diossina che viene sprigionata con la combustione riesce addirittura a modificare il DNA. Quindi, insomma ragazzi parliamo di un fatto importantissimo sul quale ripeto, al di là della stagione passata, delle marce, le manifestazioni, eravamo in migliaia. È chiaro si sposta l’asse dell’attenzione anche su altri temi, ma è importante non dimenticare e non abbassare la guardia, credendo che si sia usciti da questo problema. Questo problema semplicemente è non dico accantonato, se ne parla meno, ma esiste. Quindi abbiamo veramente una grande responsabilità verso la nostra terra”.

“Dal Sottosuolo – Innocenza perdutaè il quarto spettacolo della rassegna teatrale Nice 25. Quest’anno Nice 25 ha la caratteristica di essere itinerante.

“Dal Sottosuolo – Innocenza perduta” si è svolto presso il Consorzio Creativo di Marcianise, mentre la prossima rappresentazione si terrà al teatro Ariston con il Moro di Venezia, Otello, di cui Raffaele Parti cura la regia e l’adattamento da William Shakespeare. La pièce sarà portata in scena il 15 marzo.

Lavori a vari generi, il genere di stasera come lo classificheresti?

“Guarda sicuramente uno spettacolo drammatico, però anche con una forte contaminazione horror. Mi interessava molto mostrare nel dramma anche un aspetto orrorifico, un aspetto legato alla suggestione dell’incubo di ciò che ci fa paura. La proiezione esterna del concetto di rimorso, di dolore. Quindi sì, un dramma horror.