L’evento presso l’Istituto comprensivo “Giacomo Gaglione” di Capodrise
CAPODRISE. “È ora di dire basta!”. Un’occasione preziosa per promuovere la consapevolezza individuale e collettiva, la prevenzione e il contrasto dei fenomeni. In occasione della Giornata mondiale contro il bullismo e il cyberbullismo, questa mattina (7 febbraio), l’Istituto comprensivo “Giacomo Gaglione” di Capodrise, in via Dante, ha ospitato un evento di sensibilizzazione. L’incontro, rivolto agli alunni delle classi quinte della scuola primaria e agli studenti della scuola secondaria di primo grado, ha visto una partecipazione attiva e interessata dei ragazzi. Dopo i saluti del preside Pietro Bizzarro, del sindaco Nicola Cecere, del vicesindaco e assessore alle politiche sociali Tommaso Fattopace e dell’assessore alla pubblica istruzione Marcela Gigliano, con il dirigente Bizzarro promotrice della mattinata, sono saliti in cattedra gli esperti della Polizia di Stato della Terza sezione della Squadra mobile della Questura di Caserta. In particolare, l’ispettore Alessandro Ambrosino, responsabile della sezione sui reati contro la persona, i minori e sessuali, e il sovrintendente Domenico Narducci, referente informatico della Squadra mobile. Ambrosino e Narducci hanno offerto un quadro chiaro e approfondito dei rischi legati al bullismo e, soprattutto, al cyberbullismo, con un focus sulle conseguenze legali e psicologiche per le vittime e per gli autori dei reati, suscitando negli studenti un forte interesse e una volontà di approfondire queste tematiche. L’Istituto “Gaglione” si dimostra ancora una volta attento e sensibile alle problematiche sociali che coinvolgono i giovani, promuovendo iniziative concrete per la loro crescita e il loro benessere. La lotta al bullismo e il cyberbullismo è un impegno costante che richiede la collaborazione di tutta la comunità educante: studenti, genitori, insegnanti e istituzioni.