
Serie C, Potenza-Casertana 2-1
IL TABELLINO
POTENZA (4 – 3 – 3) 2 : Alastra, Riggio (46’Novella), Bachini, Verrengia, Burgio, Castorani (68’Ghisolfi), Ferro, Erradi (68’Siatounis), Schimmenti (82’Milesi),Caturano, Petrungaro (62’Rosafio). A disp: Verardi, Galiano, Valisena, Mazzeo, Candelma, Rillo, All. Pietro De Giorgio
CASERTANA ( 4- 2 – 3 – 1 ) 1: Zanellati, Heinz (75’Llano), Kontek, Bacchetti (78’Gatti), Fabbri, Collodel, Damian (51’Carretta), Kallon, Proia, Egharevba (76’Capasso), Bunino (76’Ciano). A disp: Pareiko, Vilardi, Deli, Frison, Bianchi, Paglino, Falasca. All: Manuel Iori.
ARBITRO : Andrea Ancora di Roma 1
ASSISTENTI : Mattia Morotti di Bergamo – Simone Della Mea di Udine
IV UFFICIALE Alessandro Femia di Locri
RETI : 49’Castorani (P),55’Bunino (C),72’Rosafio (P)
NOTE : AMMONITI Riggio, Novella (P), Egharevba, Heinz, Capasso (C).
ANGOLI 1 – 7
RECUPERO : 1’pt, 5’st
SPETTATORI : 2.625
POTENZA (di Genesio Tortolano). Disco rosso per la Casertana che cade in trasferta allo stadio “Alfredo Viviani” contro il Potenza con il punteggio di 2 -1. Per i falchetti allenati da Manul Iori, è la quattordicesima sconfitta stagionale. Il successo dei padroni di casa guidati da Pietro De Giorgio, matura nella ripresa dopo che una sonnolenta prima frazione si era conclusa sullo 0 – 0. Ai campani non è bastato il goal di Bunino. Con questa sconfitta, sfuma per la Casertana la chance di allungare in classifica sul Messina. L’incontro si sblocca al 4′ della ripresa on la marcatura (contestata) firmata da Castorani che supera l’estremo difensore ospite Zanellati con una precisa conclusione. Al 10′ del secondo tempo la Casertana perviene al pareggio con Bunino che insacca facilmente la sfera alle spalle del portiere potentino Alastra. Fatale per gli ospiti, la ripartenza lucana con una manovra che si snoda da sinistra a destra finalizzata da Rosafio che infila il pallone in rete con un tiro chirurgico. Il trainer della Casertana Iori, privo del centravanti boa Vano, è costretto ad avanzare Bunino e Proia. Nella zona centrale del campo, spazio ad un mediano in più come Damian.
La cronaca del match si apre al 4′ con le ambizioni del Potenza di partire forte, frustrate dal palo colpito da Castrorani a Zanellati battuto, dopo il cross di Petrungaro clamorosamente bucato da Schimmenti. Questa risulterà quale prima ed unica fiammata in 35 minuti, poichè le squadre preferiscono studiarsi a lungo per evitare di prestare il fianco all’avversario. Il primo tempo è decisamente brutto su entrambi i fronti con gli ospiti che si fanno notare soltanto per un paio di cross decisamente inconcludenti.
Il mister del Potenza De Giorgio, cerca di donare maggiore intensità e spinta inserendo Novella sulla fascia destra, ma è l’atteggiamento dell’intera squadra ad essere totalmente diverso e cioè più propositivo, tanto da trovare il goal al 49′ proprio con il migliore in campo, ovvero Castorani, quest’ultimo dopo un contrasto con Fabbri, fulmina Zanellati con un perfetto diagonale. Nell’occasione sono vibranti le proteste degli ospiti per un presunto fallo del bomber lucano. Trascorre soltanto un giro di lancette e Schimmenti a sfiorare la rete del raddoppio con una fiondata che sibila vicinissima l’incrocio dei pali. Al 54′ la Casertana riporta l’incontro sui binari dell’equilibrio grazie alla marcatura di Bunino che mette in rete a porta vuota. Il goal è contestato da Potenza, per la posizione secondo loro irregolare del centravanti casertano, dopo la spizzata di Proia sugli sviluppi di un angolo di Carretta. Pertanto è tutto da rifare per i padroni di casa che al 60′ rischiano di subire il sorpasso della Casertana con Carretta che supera Ferro e in diagonale esalta il riflesso di Alastra. Il portiere potentino ancora sugli scudi al 66′ con un decisivo intervento dopo una mischia su un tiro dai 20 metri scoccato ancora da Carretta. Il Potenza è in difficoltà, ma al 72′ si riporta nuovamente in vantaggio: accelerazione di Schimmenti sul settore sinistro che opera un traversone al centro per Siatounis, assist di quest’ultimo per Rosafio che insacca. E’ una mazzata terrificante per la Casertana che passa ad un modulo ultra offensivo come il 4 – 2- 4 per provare l’assalto finale. Il Potenza opta serra le fila optando per una difesa a cinque, ma il muro difensivo ironia delle sorte per i lucani risulta essere un calciatore della Casertana e cioè Ciano che 83′ si trova inavvertitamente sulla traiettoria di un tiro ben indirizzato di Fabbri. Il punteggio resta invariato e al triplice fischio dell’arbitro Andrea Ancora di Roma 1 a festeggiare è il Potenza, mentre la Casertana mastica amaro.
LE PAGELLE
Zanellati 6 Si fa notare nella prima frazione per un intervento più spettacolare che difficile. In occasione dei goal del Potenza non riesce nelle miracolose parate che avrebbero evitato la capitolazione.
Heinz 5,5 Solita partenza ad handicap per colpa della solita ed evitabile ammonizione. Tiene la posizione ma nell’occasione che porta alla rete del raddoppio potentino non appare al massimo sul piano dell’attenzione e concentrazione. (dal 75’LIano 6 torna in campo dopo una lunga assenza e dimostra quando sia necessario il suo apporto alla squadra. E’ come una scossa elettrica che non sortisce i frutti sperati solo per caso.
Kontek 5,5 commette un errore di disattenzione imperdonabile in occasione di una rimessa laterale che risulta fatale, poichè innesca la rete del 2 -1 del Potenza. Pertanto con la suddetta amnesia macchia una partita per il resto inappuntabile.
Bacchetti 5,5 Le due reti avversarie arrivano entrambe dalla sua zona. Non è il principale responsabile ma in occasione della prima marcatura lucana poteva fare di più (dal 78’Gatti 6 con la qualità del suo piede educato prova a far partire le azioni dalle retrovie. Davanti, però sono troppo leggeri ).
Fabbri 4,5 Due goal nella sua corsia difensiva. Nel primo caso a parziale scusante c’era forse un fallo di Castorani su di lui. Nella seconda circostanza si addormenta letteralmente. Ad appesantire il carico delle responsabilità personali, va aggiunto un grave errore in zona goal, poichè gli capita un pallone invitante all’altezza del dischetto del rigore ma fallisce la chance.
Kallon 6 Tanti spunti di qualità, arriva spesso in zona pericolosa, crossa anche bene, soprattutto due volte nel primo tempo, ma l’attacco casertano non riesce ad essere incisivo.
Collodel 6 Non è sempre preciso in fase di impostazione ma si fa sentire quando si tratta di recuperare palla. Ci prova in due circostanze da distanza siderale ma senza fortuna.
Damian 5,5 Da lui è lecito attendersi qualche cosa di più. Fa tanta fatica a trovare la giusta collocazione in campo, gli passano spesso dietro le spalle e nel computo generale non incide. (dal 51’Carretta 6,5 il suo ingresso sul rettangolo di gioco cambia il volto offensivo della squadra, poichè possiede qualità più offensive rispetto a Proia e si vede. Si libera due volte al tiro con pericolosità, confeziona nel migliore dei modi il corner che porta al goal che vale il temporaneo l’1-1. Alla distanza si spegne e nel finale cestina la ghiotta opportunità per pareggiare lisciando la sfera a due passi dall’estremo difensore avversario Alastra).
Egharevba 5 Non è in giornata. Il primo tempo lo passa più seduto che in piedi incespica spesso e non riesce a sprigionare la specialità della casa, ovvero il dribbling, spara conclusioni senza alcun costrutto che vanno ad infrangersi sulle gambe dei difensori avversari. (dal 75’Capasso 5,5 più croce che delizia e il solito innamorato del pallone. Conferma la sua fama di driblomane incallito, perdendo in molte preziose circostanze il possesso della sfera soprattutto nei minuti finali. Confeziona un’occasione d’oro dal settore destro che però i compagni non sfruttano).
Bunino 7 Performance ottima che gli vale un voto alto, poichè oltre al goal mette al servizio della squadra un impegno notevolissimo, condito da un grande spirito di sacrificio. Se tutti i compagni avessero la sua garra, probabilmente la Casertana non si troverebbe in questa situazione precaria di classifica che la vede assetata di punti salvezza. I limiti tecnici sono evidenti e si evincono in alcune specifiche situazioni. Gli altri calciatori in casacca rossoblù dovrebbero prendere esempio da lui per l’atteggiamento. ( dal 75’Ciano 5 Ci si affida a lui per le sue qualità tecniche che però a Potenza proprio non si intravedono. Prova a giustificare la sua presenza con una conclusione da fuori area che risulta inefficace finendo comodamente tra le braccia del portiere. cerca qualche assist illuminante che si perde tra le maglie del pacchetto difensivo avversario. Non è pronto e per questa ragione non gioca mai dall’inizio.
Proia 6,5 Disputata una gara a corrente alternata. E’ suo l’assist per il goal dell’illusorio pareggio firmato. Bunino. Suoi un paio di inserimenti nel primo tempo che avrebbero meritato miglior fortuna. Combattivo anche nella ripresa quando arretra il suo raggio d’azione. Sbaglia la misura di alcuni passaggi, errori che non sono da un calciatore come lui, soprattutto quando la posta in palio è così alta.
All. Manuel Iori 6 La sua squadra disputa una partita più che onesta. A determinare la sconfitta sono stati i dettagli, ossia gli errori individuali.
Bunino 7 Partita sontuosa per l’ex Pro Vercelli. Sigla un magnifico goal in rovesciata, combatte su ogni pallone e come al solito sbaglia il minimo sindacale.
Egharevba 6 Un paio di suoi spunti mettono i brividi alla difesa avversaria, la volontà ovviamente non gli manca, la corsa neppure, però non incide nelle occasioni propizie quando ne ha l’opportunità.
Vano 5 Irriconoscibile : non riesce mai a difendere il pallone spalle alla porta, sbaglia una moltitudine di passaggi e si fa ammonire inutilmente. Sembra stanco e poi gli arrivano pochi cross dalle corsie esterne e quando la partita va in questo modo, inevitabilmente soffre. (58’Damian 6: è chiamato a fare coppia con Collodel per agire in qualità di argine davanti alla difesa e proteggerla da eventuali contropiedi, tiene la posizione con ordine.
All. Manuel Iori 6 La sua impronta si vede, visto che i rossoblù offrono una buona prestazione, condita da ordine e disciplina tattica, contro un avversario insidioso come il Giugliano.
