Caos nel carcere di Bellizzi, ad Avellino
AVELLINO. Negli ultimi giorni, la Casa Circondariale “Antimo Graziano” di Bellizzi Irpino, Avellino, è stata teatro di gravi episodi di violenza che hanno sollevato l’attenzione sulla sicurezza all’interno della struttura penitenziaria. Due agenti di polizia penitenziaria sono stati aggrediti da un detenuto noto per comportamenti violenti: uno ha riportato la frattura del setto nasale, mentre l’altro è stato colpito al petto, rendendo necessario il ricovero in pronto soccorso.
In un altro episodio, alcuni detenuti in attesa di trasferimento hanno distrutto un’intera ala del reparto femminile, danneggiando mura e porte e minacciando il personale di servizio. La situazione, sempre più fuori controllo, ha portato le organizzazioni sindacali della polizia penitenziaria a lanciare un appello per misure urgenti. Tra le richieste avanzate, il trasferimento immediato dei detenuti ritenuti più pericolosi e l’adozione di provvedimenti concreti per garantire la sicurezza degli agenti.
I sindacati hanno evidenziato la necessità di riforme strutturali per migliorare la gestione degli istituti penitenziari e garantire la tutela del personale di servizio. Soluzioni temporanee, come amnistie e indulti, non sono considerate risolutive di un problema che affonda le radici nella cronica carenza di personale e nelle difficoltà di gestione dei detenuti più pericolosi.
Questi episodi mettono in luce le difficoltà quotidiane della polizia penitenziaria e la crescente emergenza nelle carceri italiane, dove la sicurezza del personale e il controllo dei detenuti risultano sempre più difficili da garantire.