Lui si “autodefiniva padrone”

BOLOGNA. Giampiero Gualandi e Sofia Stefani avrebbero firmato un “contratto di sottomissione sessuale” il 18 maggio 2023. Hanno parlato di questo la procuratrice aggiunta Lucia Russo e l’avvocato Andrea Speranzoni, difensore di parte civile per la famiglia Stefani, durante il processo contro l’ex comandante della polizia locale di Anzola Emilia (Bologna), accusato dell’omicidio della collega. La giovane donna è morta il 16 maggio 2024 dopo un colpo partito dalla pistola di ordinanza nell’ufficio dell’uomo presso il comando cittadino. Nel contratto, è stato riferito in aula, Gualandi si “autodefiniva padrone, colui che tutto può sulla sua schiava”.