La perizia disposta dalla procura di Milano

MILANO. Nel caso della morte di Ramy Elgami a Milano, il carabiniere che era alla guida dell’ultima auto inseguitrice ha avuto un comportamento corretto. Ha frenato quando doveva frenare e l’urto tra l’auto e lo scooter non si è verificato alla fine dell’inseguimento, ma in precedenza ed è stato laterale. Lo si legge nella consulenza cinematica disposta dalla procura di Milano e depositata. In sostanza la responsabilità dell’incidente sarebbe di Fares Bouzidi, l’amico della vittima che guidava lo scooter. Il padre di Ramy ha commentato: “E’ doloroso, ma la verità è necessaria”.