Le replica di Giovanni De Robbio sul caso del campo sportivo di Pietramelara

PIETRAMELARA. Il vice sindaco Giovanni De Robbio risponde alla minoranza sul campo sportivo di Pietramelara. Ecco la nota:

Bugie e disinformazione sono da sempre l’unico cavallo di battaglia del gruppo di opposizione consiliare che non ha alcuna argomentazione per sostenere un vero confronto su nessun argomento di natura istituzionale. Attacchi offensivi e personali, insinuazioni e fughe dal confronto sono la prova ulteriore che il gruppo consiliare di minoranza è impreparato, per non dire incompetente, a dare un contributo nelle sedi istituzionali. Ci si rifugia, ormai sempre, nella più comoda scorciatoia di trattare le questioni prima davanti al bar per poi riportarle sui social attraverso comunicati approssimativi infarciti di offese nei miei confronti. Così è avvenuto anche riguardo al caso del campo sportivo.
Hanno preferito darmi del bugiardo piuttosto che leggere le carte, approfondire le argomentazioni e capire che, per quanto migliorabile, (come tutto del resto), avere affidato la gestione mediante una gara pubblica, gara che era aperta a tutti, ha finalmente posto un rimedio serio al continuo sperpero di danaro dei nostri concittadini su uno stadio che noi abbiamo trovato in condizioni pietose.
Vale ricordare che al nostro insediamento, come provano le foto che risalgono al 2017, il campo era stato trasformato in una vera discarica.
Nella mia precedente intervista ho auspicato, dopo le nostre opere di bonifica e di adeguamento, un ulteriore passo in avanti con la chiusura dell’iter procedurale per la omologazione del terreno di gioco. La procedura, come si sa, è nelle mani della LND che farà le proprie valutazioni per stabilire se e in che modo si potranno disputare gli incontri sportivi ufficiali per i gironi di calcio.
Intanto resta il rammarico di un comportamento anacronistico e poco collaborativo dell’opposizione che continua a perdere tempo per cercare di infangare l’operato dell’amministrazione comunale anziché provare ad innalzare il livello del confronto politico con lo scopo, che sarebbe apprezzabile, di ottenere il bene della comunità.
Ormai ho compreso perfettamente che tutto ciò non potrà essere possibile, non solo per la inesperienza della minoranza. Continueranno così perché prevale l’acredine e la rabbia delle troppe, ripetute, sistematiche e cocenti sconfitte elettorali subite da un trentennio a questa parte.