La giornata del cane lupo promossa dall’ACAI a Pietramelara

PIETRAMELARA. La giornata del cane lupo promossa dall’ACAI (amatori cani autoctoni italiani) si è rivelato un momento di confronto molto interessante. L’incontro tenutosi presso la sede ACAI di Pietramelara alla presenza di esperti del settore, amatori ed appassionati ha raccolto notevoli consensi riuscendo a coinvolgere intere famiglie, alcune di esse, provenienti persino dalla Toscana.

L’apertura dell’evento è toccata al vice sindaco Giovanni De Robbio che dopo un intenso benvenuto attraverso il quale ha illustrato in grandi linee la storia, la cultura e le tradizioni locali, ha voluto poi sottolineare l’importanza del lavoro di ricerca, di studio e di divulgazione portato avanti da Tonino Musto sul cane lupo delle nostre masserie, un cane autoctono territoriale. Un lavoro che ha richiesto impegno, passione ed abnegazione e che sposa alla perfezione l’idea di promozione del territorio promossa dall’amministrazione comunale. In effetti, secondo De Robbio – dopo i prodotti alimentari autoctoni la cui autenticità è riconosciuta da tutti per bontà ed unicità di sapori, da questo momento in poi potremmo sentirci orgogliosi anche della presenza di una razza di cane autoctono: il cane lupo delle nostre masserie che per diversi secoli ha caratterizzato la cultura rurale di questo territorio.

A seguire si è registrato l’intervento di Tonino Musto che con grande passione ha illustrato l’intento dell’iniziativa approfondendo i dati storici raccolti e presentando al suo fianco diverse testimonianze di esperti che hanno avvalorato i contenuti del dibattito: il dott. Salvatore Fioretti da Napoli, Giovanni Rotunno allevatore amatoriale del luogo oltre che grande esperto in materia, Frangisco Catania esperto ed allevatore amatoriale e Michele Celestino Perrotta istruttore cinofilo.

Interessante anche la presenza del dott. Giuseppe La Fratta, consulente storico-scientifico di ACAI, proveniente dal Molise che ha ripercorso la storia e l’identità del cane volpino, altra specie autoctona del mondo agricolo del passato.

Il cane lupo appartiene ad una specie le cui origini risalgono a diversi secoli fa, ma la cui storia genetica inizia ad essere documentata dal settecento in poi. Tonino Musto è stato capace di rintracciare queste fonti ed il suo studio continuerà fino a quando questa etnia canina non sarà dichiarata sotto tutela territoriale.

Da Redazione V-news.it

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