Papa Francesco: “Un Messaggio di Speranza per la Comunità Carceraria

Roma. Dopo la porta della Basilica di San Pietro è arrivato il momento tanto atteso dal carcere di Rebibbia per il Papa Francesco. (Foto: La Stampa)

Un momento toccante per chi vive le festività lontano dai propri cari. L’evento deve avere un messaggio di riflessione ed inclusione, sottolineando l’importanza di sperare ancora per chi ha commesso errori e sta pagando il suo debito con la giustizia.

L’arrivo

Il Papa, accompagnato dal vescovo ausiliare di Roma, Mons. Benoni Ambarus, ha attraversato la Porta Santa a piedi, un segno di determinazione e forza, dopo aver utilizzato una sedia a rotelle durante la sua recente visita alla Basilica di San Pietro. “Ho desiderato che la seconda Porta Santa fosse qui, in un carcere, affinché ognuno di noi, dentro e fuori, possa aprire le porte del proprio cuore e comprendere che la speranza non delude“, ha affermato il Papa prima di entrare nella cappella del carcere, dove si è celebrata la messa.

Oltre ai detenuti ed al personale penitenziario, erano presenti il ministro della Giustizia Carlo Nordio ed il Capo del Dap Giovanni Russo. Ovviamente ad accompagnare il Santo Padre anche altri esponenti del mondo ecclesiastico come il cardinale Josè Tolentino.

Durante l’omelia, Papa Francesco ha sottolineato l’importanza del valore educativo dei carceri e della speranza che bisogna dare ai reclusi.

“In momenti difficili, è facile pensare che tutto sia perduto, ma la speranza non tradisce mai”, ha aggiunto.

Il Pontefice ha anche augurato a tutti un “buon anno”, auspicando che sia “migliore di quello trascorso” e ha voluto inviare un messaggio di affetto ai detenuti che non hanno potuto partecipare, ricevendo un caloroso applauso in segno di gratitudine.

Al termine della cerimonia, Bergoglio ha salutato personalmente i presenti, ricevendo doni dai detenuti, tra cui una miniatura della porta della Chiesa del Padre Nostro e un cesto di prodotti realizzati dalle detenute. L’Amministrazione Penitenziaria ha omaggiato il Papa con un dipinto di Cristo Salvatore, opera dell’ex poliziotto penitenziario Elio Lucente.

Papa Francesco ha omaggiato i detenuti prima di tornare in Vaticano ricordando a chi fosse in ascolto, l’importanza di rivalutare il sistema carcerario che dovrebbe avere lo scopo di rieducare i detenuti e non di isolarli dal mondo.

Da Marianna D’Antonio

Classe '85. Attivista per la tutela degli animali, avida lettrice ed amante delle serie tv e film d'autore. "Il problema della razza umana e' che gli idioti sono assolutamente sicuri,mentre le persone intelligenti sono piene di dubbi." Bertrand Russell

error: Il contenuto è protetto