Mina Settembre, l’assistente sociale che tutti vorremmo

La serie ‘Mina Settembre’ nasce dalla penna del ben noto Maurizio De Giovanni ed a vestire i panni dell’assistente sociale, troviamo la splendida Serena Rossi

„’Sto fatto che dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna mi sembra una gran cretinata. È la solita storia che puzza di mancia, di gratifica natalizia, di carità, di “bel gesto” nei confronti di noi donne, esseri inferiori. Io mi sono rotta leggermente le palle. E dietro una grande donna c’è sempre chi o che cosa? Solo se stessa, temo.“

Una serie prodotta da Rai Fiction e Italian International Film; nata dalla penna di Maurizio De Giovanni e diretta da Tiziana Aristarco.

Trama

Mina Settembre è un’assistente sociale di Napoli che lavoro in un consultorio. Inizialmente, aveva scelto il ramo della Psicologia ma ha capito che la sua strada era un’altra.

Figlia di un grande medico oculista e di una madre unica ed insopportabile, la grande Marina Confalone, aiuta tutti coloro che ne hanno bisogno.

La prima stagione inizia con la fine del suo matrimonio: Mina torna a casa e scopre che il marito Claudio (Giorgio Pasotti) l’ha tradita.

Va via, resta qualche giorno dalla sua amica Titti ma poi decide di tornare a casa dalla madre, la quale, dopo la morte del marito ha deciso di restare su una sedia a rotelle per rompere le scatole al prossimo ed al Generale suo vicino di casa.

Rompiscatole ed anaffettiva, la convivenza non sarà facile.

Fortuna vuole che abbia le sue amiche: Irene (Christiane Filangieri) , avvocato di successo, donna decisa e coraggiosa e Titti, una sognatrice, sensibile che ha un locale.

In consultorio si affianca ad un’ostetrica, Rosaria, (Rosalia Porcaro) e da un nuovo ginecologo, Domenico Gambardella (Giuseppe Zeno).

Il nuovo dottore scombussola la vita della nostra Mina, delle pazienti e delle spettatrici a casa. Arriva sulla sua moto, jeans aderenti, giacca di pelle, filino di barba e brizzolato.

Tra i due l’intesa è abbastanza forte e tra il comico e il romanticismo i due cedono alla passione.

Mina è combattuta quindi tra l’ex marito e il bel dottorino.

Nel frattempo, il suo lavoro la tiene impegnata dovendo risolvere casi di minori, persone in difficoltà ed il suo modo di gestire ogni caso è davvero molto ben lontano dal classico lavoro di ufficio, ecco perché è ben voluta.

Nella seconda stagione vediamo che Mina affronterà dei problemi in più. Ha scoperto cose del passato su suo padre che la feriscono tanto, ha problemi sul lavoro ed ha anche problemi di cuore. Nel frattempo porta avanti un corso in una scuola in cui si parla di Educazione Sessuale ed è affiancata da Domenico.

Anche gli studenti si accorgono che tra i due c’è intesa ed anche tra di loro ci sono casi difficili non indifferenti a Mina che farà di tutto per aiutare loro.

La serie è strutturata abbastanza bene.

I dialoghi sono attivi, non ci sono momenti monotoni, tra il comico ed il momento drammatico gli attori hanno la padronanza della scena, anche i più giovani, tutti davvero bravi.

La simpatia aumenta con Nando Paone che interpreta ‘Trapanese’, il simpatico portiere ed è di grande aiuto a Mina nonché innamorato perso di Rosaria; poi, si aggiunge Marisa Laurito nelle vesti di ‘Zia Rosa’, donna spumeggiante, sensitiva e molto materna verso la nipote, le sue amiche e una new entry, Viola, un caso molto caro a Mina.

Le musiche sono di Andrea Ridolfi e Vito Abbonato mentre la colonna sonora ‘Una notte a Napoli’ è del gruppo Pink Martini mentre la chiusura di ogni episodio è Just One Touch di Ridolfi e Abbonato.

Merito dell’Autore, per aver creato i personaggi e dei Produttori che l’hanno realizzata ma se la serie ha riscosso tanto successo è merito soprattutto del cast davvero coordinato e preparato.

La serie è girata a Napoli e nella costiera amalfitana, soprattutto nella città di Vietri e lo sceneggiatore Fabrizio Cestaro ha confermato la terza stagione, non ci resta che attendere.

Da Marianna D’Antonio

Classe '85. Attivista per la tutela degli animali, avida lettrice ed amante delle serie tv e film d'autore. "Il problema della razza umana e' che gli idioti sono assolutamente sicuri,mentre le persone intelligenti sono piene di dubbi." Bertrand Russell

error: Il contenuto è protetto