Presentazione della tredicesima giornata del campionato di Serie A

(Di Genesio Tortolano). La tredicesima giornata del campionato di Serie A è iniziata ieri sera con il match delle 20,45, quello della “Dacia Arena”, tra i bianconeri friulani di Andrea Sottil e il team giallorosso pugliese del Lecce del tecnico Marco Baroni. La gara, per la cronaca si è conclusa con il risultato di parità di 1 -1, maturato grazie ad una marcatura per tempo e cioè al minuto 33′ quella degli ospiti salentini con il centravanti scuola Milan Colombo che capitalizza un invito di Gallo dal settore sinistro e dopo aver addomesticato la sfera, dall’interno dell’area piccola insacca alle spalle del portiere di casa Silvestri. La risposta friulana che vale il definitivo pareggio, arriva al minuto 68 ed è firmata dal portoghese Beto, l’attaccante centrale ex Portimonense ben servito da un cross di Success realizza.

Per quanto concerne le gare odierne, alle 15 sono in calendario quella dello Stadio “Carlo Castellani”, dove si sfidano il team azzurro dell’Empoli del trainer Paolo Zanetti e quello neroverde del Sassuolo allenato da Alessio Dionisi. L’altra è quella dello stadio “Arechi”, tra i granata della Salernitana, guidati da Davide Nicola, opposti al club grigiorosso della Cremonese di Massimiliano Alvini. Per quanto riguarda la prima partita vede fronteggiarsi due squadre che praticamente si equivalgono sotto il profilo della caratura tecnica. Pertanto il confronto potrebbe snodarsi e caratterizzarsi all’insegna di un sostanziale equilibrio. Il match in terra campana, invece vede favoriti i padroni di casa alla luce di una migliore posizione di classifica oltre che di uno stato psicologico e tecnico   decisamente più sereno rispetto agli avversari di turno. Per gli ospiti, urge un colpaccio esterno per iniziare una complicatissima risalita. Alle 18, va in scena il primo match di giornata ad alta quota e cioè quello del “Gewiss Stadium”, dove si affrontano la Dea neroazzurra dell’Atalanta, guidata da Giampiero Gasperini e la capolista Napoli, formazione azzurra allenata da Luciano Spalletti. Questo match si prevede spumeggiante e ricco di capovolgimenti durante tutto l’arco degli oltre novanta minuti ed apertissimo ad ogni possibile soluzione, visto che entrambe le compagini fanno del loro credo notevole velocità, intensità e qualità sotto il profilo della manovra. Alle 20,45, i campioni d’Italiana rossoneri del Milan, ospitano allo stadio “Giuseppe Meazza” il sodalizio bianconero dello Spezia. Per i locali di Stefano Pioli, è d’obbligo la vittoria, dopo l’opaca prova di domenica scorsa culminata con l’inatteso ko incassato con il risultato di 2-1 allo stadio “Grande Torino”, contro il team granata di Ivan Juric. Ora si presenta l’opportunità per il pronto riscatto visto che il match che li attende sulla carta appare tutto in discesa, complice la caratura tecnica e tattica nettamente superiore agli ospiti liguri del trainer Luca Gotti. Quest’ultimi sono impelagati nelle zone poco confortevoli di classifica.

Per quanto concerne le gare in programma domenica, si parte alle 12,30 con il match dello stadio “Renato Dallara, impianto nel quale si disputa il confronto, tra la compagine rossoblù del Bologna del tecnico Thiago Motta e il sopraccitato club granata del Torino del bizzoso patron Urbano Cairo. Per entrambe, l’obiettivo è quello dell’intera posta in palio per migliore ulteriormente la buona posizione in classifica. Alle 15, si giocano due incontri e per la precisione quello dello stadio “U – Power Stadium”, tra i biancorossi del Monza di mister Raffaele Palladino e i gialloblù dell’Hellas Verona del trainer Salvatore Bocchetti, ultimi della classe in condominio con la suddetta squadra grigiorossa della Cremonese di mister Massimiliano Alvini. In casa dei brianzoli monzesi, sembra essere svanito l’effetto curativo di mister Raffaele Palladino vista la serie di risultati negativi consecutivi che hanno fatto scivolare in classifica i lombardi. Sulla sponda opposta, quella scaligera il clima è decisamente poco allegro, vista l’ultima e desolante poltrona occupata dalla squadra.  L’altra gara che si gioca in contemporanea alle 15, è quella dello stadio ” Luigi Ferraris” di Genova, dove è in calendario l’incontro tra l’undici blucerchiato della Sampdoria del tecnico Dejan Stankovic e la compagine viola della Fiorentina di mister Vincenzo Italiano. Per la Sampdoria è giunta l’ora di iniziare ad incamerare punti importanti in ottica salvezza, altrimenti si rischia di compromettere tutto già nel girone di andata. Sull’altro versante, quello gigliato si vogliono conquistare i tre punti per ambire ad un piazzamento che garantisca la qualificazione alle Coppe Europee. Alle 18, un” Olimpico” rovente e pulsante di entusiasmo che per l’ennesima volta fa registrare il sold out, sarà teatro del sentitissimo derby tra la lupa giallorossa della Roma del trainer portoghese di Setubal José Mourinho e l’aquila biancoceleste della Lazio del timoniere toscano Maurizio Sarri. Questa gara, alla luce dell’atavica rivalità cittadina e tra le tifoserie delle due squadra divise da stili di vita contrapposti e non solo, riveste vitale importanza nell’economia dell’intera stagione. Il derby, come da antichissima tradizione esula da ogni pronostico. Certamente l’intensità, l’agonismo e la voglia di lottare su ogni pallone la faranno da padrone e rappresentano il sale di questa tipologia di match. Alle 20,45, calerà il sipario sul turno numero tredici del massimo campionato di serie A con l’atro match clou in calendario, parliamo di quello “dell’Allianz Stadium” di Torino, dove si affrontano la Vecchia Signora in camiseta bianconera e cioè la Juventus opposta alla Beneamata, ovvero l’Inter in casacca neroazzurra nel cosiddetto derby d’Italia. Le due compagini, sono notoriamente divise da una rivalità viscerale e praticamente rappresentano il giorno e la notte, poichè incarnano principi diversissimi e tradizioni lontane anni luce tra loro. Molteplici e velenose, sono state le polemiche derivanti da diverse gare condite da frasi al vetriolo ed inenarrabili battibecchi tra i dirigenti i proprietari delle squadre e le rispettive tifoserie. La posta in palio in termini di punti è altissima per entrambe le contendenti e rivali, oltre che per i rispettivi tecnici Massimiliano Allegri, quest’ultimo contestatissimo da tantissimi tifosi bianconeri per gli scarsi risultati fino ad ora ottenuti, sia in Italia, che in Europa con la prematura, cocentissima ma meritata eliminazione in Champions League e con la qualificazione presa per i proverbiali capelli al palcoscenico minore dell’Europa League. Il suddetto trainer livornese della Juventus  Allegri detto acciuga, è difeso a spada tratta dal presidente del club, nonchè suo grande amico Andrea Agnelli. Come detto in precedenza, il risultato è fondamentale, sia per Simone Inzaghi che per la sua Inter, poichè in caso di sconfitta perderebbe ulteriore terreno dal treno di squadre che la precedono in classifica  e si allontanerebbe probabilmente in maniera definitiva dalla lotta per la conquista dell’ambito tricolore da cucirsi sul petto che attualmente sfoggiano con orgoglio i cugini rossoneri del sopraccitato mister Stefano Pioli. La differenza tra Allegri ed Inzaghi, sta nel fattore che il primo ha deluso sul piano dei risultati e dei principi di gioco praticamente nulli inculcati alla squadra, mentre il secondo non è finito nel tritacarne mediatico, poichè, pur essendo non brillantissimo in campionato, ha saputo scortare la squadra travalicando con la qualificazione conquistata i confini Europei della Champions League. 

Da Redazione V-news.it

Il bot redazionale

error: Il contenuto è protetto