I carabinieri di Marcianise hanno tratto in arresto l’uomo

MARCIANISE. I carabinieri di Marcianise hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nei confronti di L.M. 37 anni, gravemente indiziato di maltrattamenti contro familiare convivente, lesioni personali aggravate, sequestro di persona, violenza sessuale, violenza privata (art. 610 c.p.), condotte consumate ai danni dell’ex moglie, a partire dal 2017.

Il provvedimento è originato dai risultati delle indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, avviate immediatamente dopo la denuncia presentata dalla vittima.

La stessa aveva inizialmente presentato una denuncia per gravi maltrattamenti, non solo fisici, subiti, sia durante la convivenza che dopo l’interruzione, salvo poi rimettere la querela. Qualche mese dopo presso la caserma dei carabinieri si presentavano dapprima il padre della vittima, riferendo di aver ricevuto preoccupanti messaggi di aiuto da parte della figlia, e poi la stessa donna, determinata a raccontare i gravi episodi subiti. La donna riferiva di essere stata costretta in precedenza a rimettere la querela dietro la minaccia dell’indagato di diffondere alcune sue registrazioni compromettenti.

Successivamente, raccontava ulteriori episodi, tra cui un episodio in cui, attirata in un albergo, veniva sequestrata all’interno di una stanza – chiusa a chiave dopo averle sottratto il telefono cellulare – e violentata più volte nel corso della notte.

Inoltre, la donna riferiva di un ulteriore episodio in cui veniva afferrata per i capelli e scaraventata a terra, colpita con calci alla schiena. In un’altra circostanza, invece, l’uomo, dopo averle spento le sigarette sul corpo e colpita con continui schiaffi che le provocavano una emorragia nasale, la costringeva a pulire con uno straccio il proprio sangue dal pavimento

Da Redazione V-news.it

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