E’ notizia ufficiale ormai. Fonte Ansa conferma la sentenza della Corte Europea dei diritti umani contro l’Italia, colpevole di reati di tortura per gli episodi avvenuti durante i disordini del G8 all’interno della scuola DIAZ.
Arnaldo Cestaro, di anni 62 è stato una delle vittime della perquisizione all’interno della scuola. All’epoca, nel ricorso presentato, aveva dichiarato di essere stato brutalmente picchiato dalle forze dell’ordine presenti in quella scuola. Fu così violento il modo in cui fu percosso da dover ricorrere in seguito ad un intervento chirurgico.
Naturalmente, non prevedendo il sistema giuridico italiano delle pene severe per i reati di tortura, il suo ricorso non aveva avuto seguito nel bel Paese prendendo la volta di Strasburgo, dove, l’accaduto di Genova è stato severamente punito.
Infatti, dalla sentenza si evince che, non solo l’atteggiamento delle forze dell’ordine verso la parte lesa è stato giudicato come “tortura”, ma addirittura l’Italia è stata punita per mancanza e inadeguatezza del sistema giuridico nei confronti di tali reati.
Speriamo l’Italia si adegui presto!