Pulcini pestati come fossero acini d’uva. Questo è quanto emerge dal blitz del Corpo Forestale dello Stato in una azienda del bresciano, l’azienda agricola Crescenti di Passirano. Secondo le prime ricostruzioni l’azienda non rispettava le norme prescritte dalle direttive europee. Secondo il quadro normativo infatti i pulcini considerati scarto della produzione andrebbero uccisi sul colpo nel tritacarne, evitando quindi di provocare inutile dolore. Nell’azienda agricola in questione i pulcini venivano pestati provocando loro inutili sofferenze. Cinque persone sono state iscritte nel registro degli indagati, tra cui un veterinario, per maltrattamenti e uccisione di animali. L’azienda avicola in questione è stata già soprannominata “l’allevamento dell’orrore”.
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