In una lettera indirizzata al Vescovo della diocesi di Aversa, Mons. Angelo Spinillo, Giacomo Di Martino esterna tutta la sua indignazione per il comportamento dei cittadini di Cesa in relazione all’arrivo, nella casa di accoglienza di Via Parroco della Gala, di 20 immigrati. A seguire la lettera integrale. “Egregio Mons. Angelo Spinillo, Le scrivo questa lettera in quanto essere umano, prima che cittadino. In questi giorni, sulle testate giornalistiche campane, tiene banco la questione immigrati, con l’apertura di una casa di accoglienza a Cesa, in via Parroco della Gala, che ha dato origine alle contestazioni di un paese intero, sviscerando un latente, ma mai così evidente, odio razziale nei confronti dei popoli che mi preoccupa, e non poco. Dov’è finita l’umanità, Monsignor Spinillo? Perché gli uomini giudicano dall’abito e non vanno oltre? Tutti sono bravi a puntare il dito, a ricondurre gli immigrati alla criminalità di vario