L’urlo del silenzio

Ci sono presenze che fanno rumore e stonano nel canto della libertà e dell’eguaglianza, come ad esempio alcuni “controllori” tra le file di una azienda o di abusivi “caporali” tra i solchi di terra dove si coltivano pomodori d’estate; ma ci sono anche assenze che fanno molto più chiasso, soprattutto quando si parla di chi,eletto e ben pagato, viene meno al proprio ruolo e compito di sedere e discutere tra i banchi parlamentari del destino e della programmazione della propria nazione.

Non è solo una questione di importanza degli argomenti trattati, purtroppo in determinate circostanze viene meno il “dovere” di chi ci rappresenta di “rappresentarci” appunto.

Ed avviene così che alla Camera, lunedì 13 marzo 2017, si presentano a discutere solo 17 deputati sulla proposta di legge chiamata “norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento”, che si propone di regolamentare in pratica la questione del “fine vita”.

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